Dopo 30 anni di abbandono, la cappella operaia dello stabilimento ex-Alumix cambia utilizzo e diventa uno spazio funzionale e flessibile al servizio del NOI Techpark, in cui i dirigenti, i dipendenti, o gli ospiti del parco tecnologico, potranno svolgere meeting e riunioni creative, o concedersi delle attività ricreative in piccoli gruppi.
Un’esplosione di colori e decori, nella cruda razionalità del tessuto produttivo circostante. A rafforzare il contrasto, il desiderio radicale della committenza di renderlo uno spazio ‘digital detox’, in cui cioè ogni attività svolta al suo interno non ammette l’uso di connessione e apparecchi digitali.
Il nuovo padiglione esterno offre una copertura all’accesso, esaltandone l’importanza e segnalandone la presenza, e si configura come spazio filtro verso l’ambiente low tech.
Dopo 30 anni di abbandono, la cappella operaia dello stabilimento ex-Alumix cambia utilizzo e diventa uno spazio funzionale e flessibile al servizio del NOI Techpark, in cui i dirigenti, i dipendenti, o gli ospiti del parco tecnologico, potranno svolgere meeting e riunioni creative, o concedersi delle attività ricreative in piccoli gruppi.
Un’esplosione di colori e decori, nella cruda razionalità del tessuto produttivo circostante. A rafforzare il contrasto, il desiderio radicale della committenza di renderlo uno spazio ‘digital detox’, in cui cioè ogni attività svolta al suo interno non ammette l’uso di connessione e apparecchi digitali.
Il nuovo padiglione esterno offre una copertura all’accesso, esaltandone l’importanza e segnalandone la presenza, e si configura come spazio filtro verso l’ambiente low tech.